L'importanza di una corretta alimentazione

Benvenuti nella nostra nuova sessione dedicata ad articoli di vari interesse, ispirati dalla nostra esperienza e da ciò che giornalmente impariamo da queste meravigliose creature.

Oggi vi parlerò dell'alimentazione e di cosa ho imparato nei miei anni di allevamento e convivenza con questi splendidi gattoni.

Mi sono imbattuta in questo tipo di alimentazione un pò di anni fa, quando mi sono resa conto che ad un certo punto dello svezzamento dei cuccioli, c'era sempre qualcuno che aveva problemi di malassorbimento, cresceva poco, le feci erano spesso molli e c'era sempre qualche cucciolo che non tollerava qualche tipo di scatoletta. Nel corso del tempo ho alternato la maggior parte delle marche di prodotti industriali considerati tra i migliori, ma non c'è mai stata, di fatto, qualcuna che andasse bene per tutti.

Mi sono così informata, tramite altri colleghi allevatori, anche di altre razze, ho acquistato libri, seguito veterinari a favore della cosi detta BARF che altro non significa che "bone and raw food" oppure "biologically appropriate raw food" ossia "ossa e cibo crudo" e "cibo crudo biologicamente appropriato".

 

Oggi purtroppo la concezione di dare carne cruda ai gatti è ancora vista con sfiducia da parte di quei veterinari che io considero "vecchia scuola".

Fortunatamente le cose man mano stanno cambiando, e quella che prima sembrava essere solo una moda new age adesso sta prendendo sempre più piede, perchè sono sempre più evidenti i benefici che porta questo tipo di alimentazione.

 

Ma entriamo nel vivo della discussione.

Come scrive il Dott. Enio Marelli nel suo libro dedicato alla barf "il gatto è un carnivoro obbligato e nei secoli è rimasto tale", ricavando perciò il nutrimento per loro necessario solo dalle proteine della carne. Mentre gli umani ricavano la vitanima A dai vegetali il gatto la ricava dalla carne, dal grasso della carne ricavano prostaglandine, indispenabili per la riproduzione e il sole non stimola in loro alcuna produzione di vitamina D.

A differenza di altri animali il gatto non ha un magazzino per conservare vitamine e nutrienti che gli occorrono per vivere in salute, ecco perchè un digiuno di 2 o 3 giorni può trasformarsi in una cosa grave. Il corpo del gatto non avendo appunto "un magazzino" dove attingere comincia a metabolizzare le proteine che compongono la sua stessa massa muscolare, cosi comincia a perdere rapidamente peso e va incontro a malattie come la lipidosi epatica.

Nutrire in modo scorretto un carnivoro stretto come il gatto, con alimenti a base di cereali o alimenti cotti fa si che la digestione si sposti nell'ultimo tratto dell'intestino, dando origine a fermentazioni anomale. Tali fermentazioni producono ammoniaca che viene rapidamente assorbita dall'organismo dando luogo a intossicazioni croniche che si protraggono per tutta la vita la del gatto o in casi più gravi come encefalopatie epatiche.

 

Io mi occupo in prima persona dell'alimentazione dei miei gatti, sia degli adulti che dello svezzamento dei piccoli. Nel corso del tempo ho potuto constatare la differenza che c'è tra un cucciolo svezzato con cibo industriale ed uno svezzato a carne cruda. In primo luogo nei gatti svezzati con la carne cruda, per lo meno durante i primi 3 mesi, non esiste la famosa intolleranza al pollo che spesso sentivo menzionare dal veterinario quando qualche cucciolo stava male. Cosa che spessissimo si presentava con le crocchette e le scatolette a base di pollo. 

Ho notato un sistema immunitario più forte.

Prima al primo accenno di parassiti intestinali, che vanno via poi con la classica sverminazione, tutti i cuccioli presentavano sintomi come, vomito, dissenteria, inappetenza. Adesso quando effettuiamo gli esami di routine delle feci, qualche volta capita che i cuccioli siano positivi a qualche tipo di parassita, ma stranamente non presentano nessun sintomo, non cambia neanche la consistenza delle feci che resta compatta e ben formata. Ciò significa che anche nei più giovani il sistema immunitario lavora a pieno regime e piccoli inconveniente come parassiti o altro non li indeboliscono.

La massa muscolare, dal secondo mese in poi, si sente già più evidente al tatto e nel complesso i cuccioli mi sono parsi più entusiasti del loro piatto di carne rispetto a quando avevano la loro ciotola di crocchette che sgranocchiavano svogliatamente. 

 

In questo articolo mi sono soffermata un pò sui cuccioli, per rendere l'idea del perche della nostra decisione di svezzare i cuccioli con la carne, ma ad oggi anche tutti i mie adulti sono alimentati con carne fresca.

 

Detto ciò ci sarebbe ancora tantissimo di cui parlare, per questo mi occuperò periodicamente di pubblicare articoli sia sull'alimentazione che altri aspetti che riguardano sia i gatti in generale che i nostri amati siberiani.

 

Questo, come altri articoli che verranno pubblicati, sono frutto della nostra diretta esperienza.

Ogni allevatore segue il suo percorso e in base alla propria esperienza decide cosa è meglio per i propri animali. Per questo non ci sentiamo ne di consigliare ne di demonizzare chi utilizza carne cruda piuttosto che crocchette all'interno del proprio percorso allevatoriale.

Sono sicura che ogni futuro adottante troverà l'allevatore con il quale si sentirà più affiatato e per questo si affiderà ad esso.

 

A presto :)